
Come più volte abbiamo detto tutto ciò che riguarda un esperienza non è traducibile in parole in modo adeguato , indubbiamente l'esperienza del match è la prova inconfutabile della reale abilità appresa in allenamento e applicata in un contesto emotivamente pressante, in cui sono molte le variabili che possono incidere sulla performance dell'atleta.
Ne consegue che debba essere intesa anche la così detta ''giornata no'' come parte integrante del rischio di chi osa accettare il duello ed è utile all'apprendimento, poichè può evidenziare quali siano le capacità reattive del soggetto posto in condizioni inaspettate e non auspicabili
( un esempio significativo l'incontro gestito con grande abilità dal nostro Davide Passaretti pur essendo in stato febbrile)
La nostra scuola si riconosce nell'assioma poche tecniche ma efficaci...
La nostra parola d'ordine è Essenzialità: poche tecniche acquisite ed interiorizzate su cui poter far affidamento durante lo svolgimento del singolar tenzone...